About the Book
Fonte: Wikipedia. Pagine: 33. Capitoli: Armi da assedio dell'antica Roma, Equipaggiamento dei gladiatori, Armi d'assedio, Pilum, Balista, Gladio, Scudo, Sambuca, Catapulta, Rampa d'assedio, Pugio, Lorica manica, Kontos, Scala d'assedio, Manganella, Onagro, Daga, Ariete, Lorica hamata, Torre d'assedio, Carrobalista, Plumbata, Schiniere, Hasta, Testuggine, Pluteo, Scorpione, Tridente, Galerus, Vinea, Sica, Gancio da assedio, Caestus, Cheiroballistra, Spatha, Rostrum, Corvo, Balteus, Parma, Muscolo, Subligaculum, Tolleno, Amentum, Cluden, Osservatorio militare, Dolabella, Geso, Cingulum, Ensis, Catapulta romana. Estratto: Le armi da assedio d'epoca romana (in latino apparata oppugnandarum urbium) rappresentarono una componente fondamentale nell'organizzazione dell'esercito romano. Si trattava di tutta una serie di macchine atte a scardinare o a superare le mura delle citta nemiche degli assediati, oltre ad una serie di congegni di artiglieria, in parte ereditati dai Greci della vicina Magna Grecia. In origine l'arte dell'assedio consisteva nel raggiungere gli spalti grazie a scale, oltre alla demolizione delle mura avversarie attraverso tutta una serie di macchine atte a cio. Questo e quanto accadde durante il periodo regio e buona parte della Repubblica, almeno fino a quando i Romani non vennero in contatto con la Magna Grecia, e tutta una serie di strumenti di artiglieria. Gli strumenti che qui andremo ad analizzare in questa sezione non riguarderanno pertanto armi da lancio. Tipico esempio di ariete montato su ruote, per meglio avvicinarlo alla mura avversarie (ricostruzione allo Chateau des Baux) Uno dei primi utilizzi di quest'arma da parte dell'esercito romano avvenne nel 250, durante l'assedio di Lilibeo, dove i legionari impiegarono con grande perizia tutte le tecniche d'assedio, apprese durante le guerre pirriche degli anni 280-275 a.C., tra cui le torri d'assedio, gli arieti e le vinea. Quest'arma veniva utilizzata per sfondare le porte di accesso degli o...