About the Book
Fonte: Wikipedia. Pagine: 84. Capitoli: Ventimiglia del Maro, Palermo di Santa Margherita, Orlando, Paladini, Folch de Cardona, De Luna d'Aragona, Lanza, Grifeo, Tagliavia, Pignatelli, Statella, Ligorio, La Grua, Alliata, Spadafora, Stagno d'Alcontres, Moncada, Capece, Samona, Parisio, Whitaker, Callari, Chiaramonte, Platamone, Alagona, Branciforte, Monroy, Lentini, Alberto Monroy Stagno d'Alcontres, Beccadelli di Bologna, Ventimiglia di Malaga, Pietro Stagno Monroy d'Alcontres, Trimarchi, Li Volsi, Cruillas, Valguarnera, D'Amico, Giuseppe Stagno d'Alcontres, Pilo, Ferdinando Stagno Monroy d'Alcontres, Palizzi, Crisafulli, Mondio, Emanuele, Bufali, Florio, Mazzarino, Trischitta, Gioeni, Perollo, Siracusa, Amato, Galluppi, Alessi, Fardella, Famiglia Marchetti, Uberti, Cipolla, Peralta, Filangeri di Cuto, D'Ali, Notarbartolo, Burgarella, Stendardo. Estratto: I Ventimiglia del Maro sono una ramificazione, molto complessa e tuttora esistente, dei conti di Ventimiglia e della valle del Maro, localita, quest'ultima, sita nell'antico comitato di Albenga. Dal 1218, con Enrico I conte di Ventimiglia, i del Maro entrarono nella Compagna del Comune di Albenga e successivamente assunsero la cittadinanza pur della Repubblica di Genova, 'Regina del Tirreno'. Almeno dal 1258 si insediarono nel Regno di Sicilia, con il conte Enrico II fautore del partito di Manfredi di Svevia. In realta, i signori di Garessio e Ormea, condomini e stretti parenti dei Ventimiglia del Maro, sono presenti in Sicilia almeno sin dall'anno 1094, affiancando i Normanni - di esiguo numero - nel processo cultural-religioso e economico di latinizzazione' dell'Isola. Gli storici calcolano che dalla Liguria e sud Piemonte, nel Basso Medioevo, si trapiantarono in Sicilia circa duecentomila individui. Costoro formarono una sorta di enclave colonica tra le popolazioni orientali del Messinese - Val Demone a forte impronta greco-bizantina - e la zona occidentale del Palermitano e Val di Mazara, di consistente in...