About the Book
Fonte: Wikipedia. Pagine: 40. Capitoli: Biblioteche di esperanto, Opere letterarie in esperanto, Scrittori in lingua esperanto, Claude Piron, Kalman Kalocsay, Giochi floreali, Antoni Grabowski, Edistudio, William Auld, Raymond Schwartz, Probal Dasgupta, Baldur Ragnarsson, Biblioteca Nazionale di Esperanto, Julio Baghy, Edmond Privat, Theophile Cart, Spomenka timec, Marinko Gjivoje, Eugen Wuster, Carlo Minnaja, Unua libro, Fernando de Diego, Biblioteca Hector Hodler, Gaston Waringhien, Clarence Bicknell, Ernfrid Malmgren, Kazimierz Bein, Jorge Camacho, Dante Bertolini, Giorgio Silfer, Gerrit Berveling, Proverbaro Esperanta, Masao Miyamoto, Felicien Menu de Menil, Andre Albault, Fundamento de Esperanto, Museo di Esperanto, Centre de documentation et d'etude sur la langue internationale, Germana Esperanto-Biblioteko, Harry William Holmes, Enciklopedio de Esperanto, Marjorie Boulton, Adam Zakrzewski, Ferenc Szilagyi, Johannes Isbrucker, Istvan Nemere, Emile Boirac, Werner Bormann, Akademio Literatura de Esperanto, Gerda malaperis!, Hideo Yagi, Biblioteca Montagu Christie Butler, Giovanni Ricci, Geraldo Mattos, Masao Ueyama, Jan Stanis aw Skorupski, Raffaele Bagnulo, Reto Rossetti. Estratto: La letteratura in esperanto comprendeva, nella prima fase di sviluppo della lingua (1878-1885), un insieme di testi letterari prodotti dalle letterature nazionali che erano stati tradotti a vario titolo in esperanto da linguisti o semplici appassionati. A partire dagli inizi del XX secolo, tuttavia, la comunita esperantista vide la nascita di una vera e propria letteratura in lingua, costituita da lavori originali e inediti scritti direttamente in esperanto. Secondo molti, l'esistenza di una solida letteratura in lingua e una delle principali differenze fra l'esperanto e le altre lingue ausiliarie internazionali; la sua esistenza ha permesso la nascita di una cultura esperantista propriamente detta. In un certo senso, questo corrisponde a quanto accadde in diversi imperi del cen...